
Foto di E. Marulli – Fonte: archivio pagina FB di “Una Domenica Fuori Porta”
Quello che nell’anno accademico 2014-2015 era un ciclo di seminari, quest’anno è un corso a tutti gli effetti, nell’ambito dei corsi di laurea di Viticoltura ed enologia e di Scienze e tecnologie alimentari della Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali (Università di Teramo). A differenza dell’esperienza passata, quindi, ci sarà un esame finale, con il riconoscimento di 3 crediti formativi.
Il programma del corso
Il corso analizza la relazione tra turismo enogastronomico e sviluppo rurale, considerando in particolare le potenzialità del settore turistico per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari tipiche e del settore vitivinicolo in particolare. Attraverso una approfondita analisi di nodi concettuali centrali come quelli di territorio, terroir, milieu, e paesaggio sarà messo in evidenza lo stretto legame esistente tra la contemporanea cultura del viaggio, le dinamiche identitarie legate al territorio, la valorizzazione delle produzioni tipiche e lo sviluppo sostenibile delle economie rurali.
Alla luce del quadro teorico di riferimento, ci si focalizzerà sulla valenza della enogastronomia come strumento in grado di innovare e di diversificare gli eterogenei settori produttivi, in direzione di una integrazione su scala territoriale delle diverse policy finalizzate alla valorizzazione delle risorse locali.
Il corso affronterà sia l’analisi della domanda turistica (aspetti statistici della domanda turistica nei segmenti del turismo enogastronomico e rurale; caratteri peculiari della domanda; target di attinenza e nicchie di mercato) sia gli aspetti organizzativi dell’offerta, con particolare riferimento alle modalità organizzative dei servizi turistici, alla comunicazione dell’offerta al cliente, all’accoglienza, al ruolo degli attori economici e sociali connessi allo sviluppo del settore ricettivo e ristorativo. Un particolare focus sarà riservato alla disamina di alcune tendenze specifiche del settore come per esempio:
- le esperienze eco-turistiche maturate nell’ambito delle cosiddette “comunità accoglienti”
- le politiche avanzate dai Parchi e dalle aree protette per la promozione della biodiversità agroalimentare
- le iniziative promosse su scala internazionale dal movimento Slow Food.
Gli obiettivi formativi riguardano in particolare:
- la capacità di interpretare ed individuare i caratteri del mercato turistico eno-gastronomico e rurale
- la comunicazione del territorio e dei prodotti agroalimentari locali
- la strutturazione e l’organizzazione dei servizi turistici delle aziende agroalimentare (vitivinicole nello specifico)
- la predisposizione di un’accoglienza personalizzata in grado di salvaguardare il paesaggio e le economie locali
- la progettazione di soggiorni tematici finalizzata alla valorizzazione delle risorse immobili
- l’elaborazione di strategie di marketing territoriale.
Le lezioni frontali saranno arricchite dalla presenza di ospiti-testimonial i quali – in virtù della loro esperienza professionale maturata nei campi di interesse del corso – potranno apportare un notevole contributo in termini di analisi diretta e pratica delle problematiche connesse allo sviluppo di attività economiche nel campo del turismo enogastronomico.
Testi d’esame
Gli studenti frequentanti faranno riferimento alle dispense della docente
Gli studenti non frequentanti faranno riferimento ai seguenti testi:
1. Van Der Ploeg J. D., I nuovi contadini. Le campagne e le risposte alla globalizzazione, Donzelli, 2015
2. A scelta tra:
a) Mangialardi P., Agriturismo e ospitalità rurale. Come creare valore dal territorio, Hoepli, 2011
b) Perri G., Croce E., Il turismo enogastronomico: progettare, gestire, vivere l’integrazione tra cibo, viaggio, territorio, FrancoAngeli, 2010
c) Anelli G., Il turismo enogastronomico: Promozione del territorio attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici, Aracne 2007
3. A scelta tra:
a) Petrini C., Cibo e libertà. Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione, Giunti 2013
b) Petrini C., Terra Madre. Come non farci mangiare dal cibo, Giunti 2009
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