Ospitalità rurale: caratteri e peculiarità

Foto di Giulia Scappaticcio

Al fine di introdurre gli studenti in modo più diretto e pratico alle problematiche di natura professionale, le lezioni del corso di “Turismo enogastronomico e sviluppo rurale” saranno approfondite attraverso l’analisi di particolari case history di successo. Questa scelta, che intende perseguire modalità didattiche impostate su un’idea di active learning, sarà valorizzata dalla presenza di alcuni ospiti/testimonial, professionisti dei settori di interesse del corso, i quali potranno mettere a disposizione dei frequentanti la loro esperienza professionale, mettendo in luce le opportunità offerte dalle nuove forme di economia rurale e le strategie di attivazione delle risorse locali, in una chiave di sviluppo turistico.

Gli incontri saranno tematici e saranno introdotti dalla docente. La seconda parte della lezione sarà invece dedicata all’intervento degli ospiti, che saranno intervistati, anche dagli studenti stessi, sulle tematiche affrontate nell’introduzione. Il primo appuntamento sarà dedicato alla “Ospitalità rurale” e saranno presenti due operatori che lavorano in Abruzzo: Giulia Scappaticcio di “Casale Centurione” (Country house di Manoppello, in provincia di Pescara) e Josef di “Casale Il Baronetto” (B&B eco-compatibile di Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo).

Scarica qui la locandina dell’incontro

Le slide della lezione possono essere scaricate al link sottostante

https://abruzzolento.files.wordpress.com/2015/10/slide_ospitalitc3a0-rurale1.pdf

Il turismo enogastronomico nel panorama dei “nuovi turismi”

Il 29 ottobre è iniziato il corso di Turismo enogastronomico e sviluppo rurale presso la Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali dell’università di Teramo. La prima lezione è stata di natura prettamente frontale ed ha avuto l’obiettivo di introdurre gli argomenti che verranno trattati, attraverso una focalizzazione su alcuni concetti chiave (territorio, autenticità, sostenibilità, lentezza) e una specifica panoramica sulle “nuove” modalità di fare turismo.

Scarica qui le slide della lezione 

#TESR A.A. 2015-2016

Foto di E. Marulli fonte: archivio pagina FB di

Foto di E. Marulli – Fonte: archivio pagina FB di “Una Domenica Fuori Porta”

Quello che nell’anno accademico 2014-2015 era un ciclo di seminari, quest’anno è un corso a tutti gli effetti, nell’ambito dei corsi di laurea di Viticoltura ed enologia e di Scienze e tecnologie alimentari della Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali (Università di Teramo). A differenza dell’esperienza passata, quindi, ci sarà un esame finale, con il riconoscimento di 3 crediti formativi.

Il programma del corso

Il corso analizza la relazione tra turismo enogastronomico e sviluppo rurale, considerando in particolare le potenzialità del settore turistico per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari tipiche e del settore vitivinicolo in particolare. Attraverso una approfondita analisi di nodi concettuali centrali come quelli di territorio, terroir, milieu, e paesaggio sarà messo in evidenza lo stretto legame esistente tra la contemporanea cultura del viaggio, le dinamiche identitarie legate al territorio, la valorizzazione delle produzioni tipiche e lo sviluppo sostenibile delle economie rurali.

Alla luce del quadro teorico di riferimento, ci si focalizzerà sulla valenza della enogastronomia come strumento in grado di innovare e di diversificare gli eterogenei settori produttivi, in direzione di una integrazione su scala territoriale delle diverse policy finalizzate alla valorizzazione delle risorse locali.

Il corso affronterà sia l’analisi della domanda turistica (aspetti statistici della domanda turistica nei segmenti del turismo enogastronomico e rurale; caratteri peculiari della domanda; target di attinenza e nicchie di mercato) sia gli aspetti organizzativi dell’offerta, con particolare riferimento alle modalità organizzative dei servizi turistici, alla comunicazione dell’offerta al cliente, all’accoglienza, al ruolo degli attori economici e sociali connessi allo sviluppo del settore ricettivo e ristorativo. Un particolare focus sarà riservato alla disamina di alcune tendenze specifiche del settore come per esempio:

  • le esperienze eco-turistiche maturate nell’ambito delle cosiddette “comunità accoglienti”
  • le politiche avanzate dai Parchi e dalle aree protette per la promozione della biodiversità agroalimentare
  • le iniziative promosse su scala internazionale dal movimento Slow Food.

Gli obiettivi formativi riguardano in particolare:

  • la capacità di interpretare ed individuare i caratteri del mercato turistico eno-gastronomico e rurale
  • la comunicazione del territorio e dei prodotti agroalimentari locali
  • la strutturazione e l’organizzazione dei servizi turistici delle aziende agroalimentare (vitivinicole nello specifico)
  • la predisposizione di un’accoglienza personalizzata in grado di salvaguardare il paesaggio e le economie locali
  • la progettazione di soggiorni tematici finalizzata alla valorizzazione delle risorse immobili
  • l’elaborazione di strategie di marketing territoriale.

Le lezioni frontali saranno arricchite dalla presenza di ospiti-testimonial i quali – in virtù della loro esperienza professionale maturata nei campi di interesse del corso – potranno apportare un notevole contributo in termini di analisi diretta e pratica delle problematiche connesse allo sviluppo di attività economiche nel campo del turismo enogastronomico.

SCARICA QUI il calendario degli incontri

Testi d’esame

Gli studenti frequentanti faranno riferimento alle dispense della docente

Gli studenti non frequentanti faranno riferimento ai seguenti testi:

1. Van Der Ploeg J. D., I nuovi contadini. Le campagne e le risposte alla globalizzazione, Donzelli, 2015

2. A scelta tra:

a) Mangialardi P., Agriturismo e ospitalità rurale. Come creare valore dal territorio, Hoepli, 2011

b) Perri G., Croce E., Il turismo enogastronomico: progettare, gestire, vivere l’integrazione tra cibo, viaggio, territorio, FrancoAngeli, 2010

c) Anelli G., Il turismo enogastronomico: Promozione del territorio attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici, Aracne 2007

3. A scelta tra:

a) Petrini C., Cibo e libertà. Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione, Giunti 2013

b) Petrini C., Terra Madre. Come non farci mangiare dal cibo, Giunti 2009