Bloggando sulle tracce di Celestino

Bloggando sulle tracce di Celestino

Metti una giornata calda calda di luglio, metti un Papa, anzi “Il Papa” (quello del “gran rifiuto”) che passò proprio di qui con il suo asinello per recarsi all’Aquila ed essere nominato a capo della Chiesa. Metti una storia millenaria, pietre che la raccontano, un fiume che scorre lento, tanto verde tutt’intorno, una comunità ospitante ed ospitale come poche… E poi metti un gruppo di blogger in tour. Sei hai la fortuna di ritrovarsi nel bel mezzo di tutto questo, allora possiedi la ricetta giusta per trascorrere una esperienza speciale, che anche a distanza di settimane ti lascia un buon sapore di territorio, anzi il sapore di un buon territorio.

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Panoramica sulla antica linea ferroviaria che attraversa la Valle Subequana

Ci incontriamo a Goriano Valli e qui ci prepariamo al cammino con il caffè di Luca e i capellini del Parco regionale Velino-Sirente che ha in vendita come gadget nel suo Bar Tre Ville. Luca e Valentina, la sua fidanzata, sono giovanissimi e, a differenza di tanti loro coetanei, hannIMG_3075o la “capatosta”. Pur vivendo in un posto quasi sperso tra le montagne non demordono e non si arrendono perché questo territorio non lo vogliono proprio lasciare. E così si reinventano ogni giorno. Adesso fanno anche un’ottima pizza con lievito madre! Adriana collabora sempre con loro e anche lei di coraggio ne ha da vendere.  Ha abbandonato il suo Nord per premere sull’acceleratore della sua determinazione richiamata dal fascino di questa terra così difficile. Eppure così bella. Ha preso di mira una discarica abusiva con vista mozzafiato sul Sirente. Ci ha scommesso sopra una puntata che vale la vita e giorno dopo giorno incassa le sue piccole vincite. Ne ha fatto una vigna, che diventa più bella ogni volta che la visiti (questa volta ci scommetto io!), con dovizia di particolari. Quando arrivi ti accoglie una profumatissima siepe di lavanda. E poi ci sono i cespugli di rose al capo di ogni filare. Belle ma anche intelligenti. Adriana ti racconta che non solo rendono la vigna più accogliente, ma sono come degli “indicatori biologici” perché se si ammalano, significa che subito dopo potrebbero ammalarsi anche le viti! Rimarremmo qui a farci infondere dal sapere di Adriana e dal sapore delle sue creazioni enogastronomiche, ma siamo solo all’inizio della giornata e il cammino da fare è ancora lungo. E poi la temperatura si fa sempre più calda.

“Vigna di More” con vista sul Sirente

Ripreso il passo, prima di addentrarci nella boscaglia che giunge al lungo-fiume Aterno, ci dirigiamo verso la torre longobarda di Tione degli Abruzzi. Che poi longobarda non è, come specifica con precisione storica la nostra guida-archeologa Alessia. Impagabile l’emozione della vista di cui puoi godere da quassù! Soprattutto in una giornata tersa come questa.

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Torre longobarda di Tione degli Abruzzi

Quando poi il sentiero entra nel verde senti il sollievo dell’ombra e dell’aria fresca che viene dal fiume. Lo costeggiamo, così come lo costeggiò Celestino V, anzi Pietro da Morrone (perché sarebbe diventato Papa solo una volta giunto all’Aquila), 721 anni fa… o giù di lì. Come una specie di epifania, ci appaiono in tutta la loro maestà e perfezione di conservazione il ponte romano e le sue pietre, a raccontare – con l’esserci – le antiche storie che hanno abitato questi luoghi. Da sempre.

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Il cammino di Celestino

Ponte romano sul fiume Aterno

Ponte romano sul fiume Aterno

Ancora una salita e arriviamo a destinazione, la frazione di Santa Maria del Ponte.  Un borgo antichissimo, come si può ben notare da alcuni particolari architettonici che risalgono addirittura al Quattrocento. Qui ci ospitano i rappresentanti della pro-loco, che dopo una furtiva visita alla trecentesca chiesetta, sede del famoso Trittico di Beffi, ci coccolano e ci rifocillano con un lauto pranzo a base dei prodotti locali, del vino pigiato artigianalmente nella cantina (che si trova al di sotto del cortile dove stiamo mangiando) e del salame macellato sempre lì. Insomma, un break a cm0…  in compagnia di cordialissimi ospiti.

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Finestra trecentesca del borgo fortificato di Santa Maria del Ponte

La cosiddetta "porta di sù" (esiste anche una "porta di giù") del borgo di Santa Maria del Ponte

La cosiddetta “porta di sù” (esiste anche una “porta di giù”) del borgo di Santa Maria del Ponte

Chi l’Abruzzo lo vive, dopotutto, sa bene che da queste parti, non è difficile ritrovarsi in situazioni come queste, semplicemente bussando ad una porta e predisponendosi con l’animo di chi desidera ritrovarsi in un incontro.

Anche questa è stata per me la mia “destinazione umana” #DUsummer2015

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Tavolo di approfondimento per la progettazione dei pacchetti

Il prossimo novembre (dal 7 al 10) avrà luogo a Verona un importante evento per gli appassionati di equitazione e di turismo equestre: FieraCavalli. Nell’iter della progettazione legata ad AternoLento e a Mosaici Mediterranei, questa occasione ha rappresentato una sorta di “obiettivo- guida” per diverse ragioni. Innanzitutto per l’origine stessa del progetto, che fu sollecitata e mossa dalla volontà di colmare un vuoto nell’offerta (in termini di pacchetti ed itinerari equi-turistici) emerso proprio nelle passate edizioni della Fiera. In secondo luogo, la presenza di un appuntamento così importante da non mancare ha aiutato a far focalizzare tutti i soggetti partecipanti su finalità di ordine operativo e a definire meglio la tempistica del lavoro da svolgere.

I pacchetti abbozzati in sede di OST, in seguito rivisti  anche attraverso i commenti dei partecipanti e testati sul territorio dai componenti del tavolo tecnico, ora possono essere sottoposti al vaglio di un ulteriore passaggio da parte degli operatori, teso ad arricchirli di senso e di contenuto. A questo fine è stato programmato un tavolo di approfondimento. L’appuntamento è per il prossimo sabato 26 ottobre, presso la Scuola Elementare di Fontecchio. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare per poter apportare un contributo diretto che riguardi non solo la definizione tecnica del prodotto (chi fa cosa? come?) ma anche i contenuti culturali, architettonici e paesaggistici in grado di evidenziare i caratteri unici e peculiari del territorio e dei pacchetti ad esso correlati.

scarica qui la_locandina dell’evento

AbruzzoLento: i primi risultati della ricerca presentati all’ESA 2013

imageI primi risultati della ricerca-azione legata al progetto AbruzzoLento sono stati presentati nel corso della undicesima conferenza della  Associazione Europea di Sociologia, che quest’anno è stata ospitata all’interno del nuovo Campus Einaudi dell’Università di Torino. Hanno preso parte all’evento oltre 2500 ricercatori provenienti da tutta Europa per affrontare temi inerenti la crisi e il cambiamento sociale. I  loro contributi sono stati selezionati da una apposita commissione scientifica e presentati nell’ambito di 34 diversi Research Network (RN). AbruzzoLento è stato al centro di una relazione ospitata dal RN7 (Sociology of culture) nella sessione dedicata al concetto di “Cultured space”.

Scarica qui la presentazione_