Il turismo enogastronomico nel panorama dei “nuovi turismi”

Il 29 ottobre è iniziato il corso di Turismo enogastronomico e sviluppo rurale presso la Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali dell’università di Teramo. La prima lezione è stata di natura prettamente frontale ed ha avuto l’obiettivo di introdurre gli argomenti che verranno trattati, attraverso una focalizzazione su alcuni concetti chiave (territorio, autenticità, sostenibilità, lentezza) e una specifica panoramica sulle “nuove” modalità di fare turismo.

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#TESR A.A. 2015-2016

Foto di E. Marulli fonte: archivio pagina FB di

Foto di E. Marulli – Fonte: archivio pagina FB di “Una Domenica Fuori Porta”

Quello che nell’anno accademico 2014-2015 era un ciclo di seminari, quest’anno è un corso a tutti gli effetti, nell’ambito dei corsi di laurea di Viticoltura ed enologia e di Scienze e tecnologie alimentari della Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali (Università di Teramo). A differenza dell’esperienza passata, quindi, ci sarà un esame finale, con il riconoscimento di 3 crediti formativi.

Il programma del corso

Il corso analizza la relazione tra turismo enogastronomico e sviluppo rurale, considerando in particolare le potenzialità del settore turistico per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari tipiche e del settore vitivinicolo in particolare. Attraverso una approfondita analisi di nodi concettuali centrali come quelli di territorio, terroir, milieu, e paesaggio sarà messo in evidenza lo stretto legame esistente tra la contemporanea cultura del viaggio, le dinamiche identitarie legate al territorio, la valorizzazione delle produzioni tipiche e lo sviluppo sostenibile delle economie rurali.

Alla luce del quadro teorico di riferimento, ci si focalizzerà sulla valenza della enogastronomia come strumento in grado di innovare e di diversificare gli eterogenei settori produttivi, in direzione di una integrazione su scala territoriale delle diverse policy finalizzate alla valorizzazione delle risorse locali.

Il corso affronterà sia l’analisi della domanda turistica (aspetti statistici della domanda turistica nei segmenti del turismo enogastronomico e rurale; caratteri peculiari della domanda; target di attinenza e nicchie di mercato) sia gli aspetti organizzativi dell’offerta, con particolare riferimento alle modalità organizzative dei servizi turistici, alla comunicazione dell’offerta al cliente, all’accoglienza, al ruolo degli attori economici e sociali connessi allo sviluppo del settore ricettivo e ristorativo. Un particolare focus sarà riservato alla disamina di alcune tendenze specifiche del settore come per esempio:

  • le esperienze eco-turistiche maturate nell’ambito delle cosiddette “comunità accoglienti”
  • le politiche avanzate dai Parchi e dalle aree protette per la promozione della biodiversità agroalimentare
  • le iniziative promosse su scala internazionale dal movimento Slow Food.

Gli obiettivi formativi riguardano in particolare:

  • la capacità di interpretare ed individuare i caratteri del mercato turistico eno-gastronomico e rurale
  • la comunicazione del territorio e dei prodotti agroalimentari locali
  • la strutturazione e l’organizzazione dei servizi turistici delle aziende agroalimentare (vitivinicole nello specifico)
  • la predisposizione di un’accoglienza personalizzata in grado di salvaguardare il paesaggio e le economie locali
  • la progettazione di soggiorni tematici finalizzata alla valorizzazione delle risorse immobili
  • l’elaborazione di strategie di marketing territoriale.

Le lezioni frontali saranno arricchite dalla presenza di ospiti-testimonial i quali – in virtù della loro esperienza professionale maturata nei campi di interesse del corso – potranno apportare un notevole contributo in termini di analisi diretta e pratica delle problematiche connesse allo sviluppo di attività economiche nel campo del turismo enogastronomico.

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Testi d’esame

Gli studenti frequentanti faranno riferimento alle dispense della docente

Gli studenti non frequentanti faranno riferimento ai seguenti testi:

1. Van Der Ploeg J. D., I nuovi contadini. Le campagne e le risposte alla globalizzazione, Donzelli, 2015

2. A scelta tra:

a) Mangialardi P., Agriturismo e ospitalità rurale. Come creare valore dal territorio, Hoepli, 2011

b) Perri G., Croce E., Il turismo enogastronomico: progettare, gestire, vivere l’integrazione tra cibo, viaggio, territorio, FrancoAngeli, 2010

c) Anelli G., Il turismo enogastronomico: Promozione del territorio attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici, Aracne 2007

3. A scelta tra:

a) Petrini C., Cibo e libertà. Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione, Giunti 2013

b) Petrini C., Terra Madre. Come non farci mangiare dal cibo, Giunti 2009

Comunicare l’enogastronomia: dal food blogging agli eventi

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A seguire pubblichiamo le presentazioni illustrate nel corso del seminario del 16 marzo 2015, dedicato agli aspetti inerenti la comunicazione nel settore della enogastronomia. Il tema è stato trattato da due affermate professioniste del settore: Alessia Di Giovacchino (comunicatrice e sommelier), ideatrice degli eventi legati alla rassegna “Una domenica fuori porta” e da Marianna Colantoni (foodblogger e social media strategist), founder di “Taste Abruzzo. Dove il sapore incontra la natura”

Scarica qui la presentazione di Alessia Di Giovacchino

La presentazione di Marianna Colantoni può essere scaricata a questo link

http://www.slideshare.net/mariannacolantoni/slideshelf

Turismo enogastronomico e sviluppo rurale: aspetti organizzativi

L’organizzazione territoriale del prodotto turistico enogastronomico è stato il tema centrale del seminario svoltosi lo scorso 9 marzo presso la Facoltà di Bioscienze dell’Università di Teramo, nell’ambito del ciclo laboratoriale dedicato al “turismo enogastronomico e sviluppo rurale” . Dopo un’attenta analisi dei concetti di terroir, milieu, territorio e paesaggio, l’incontro ha dedicato un interessante spazio di dibattito alle modalità di valorizzazione delle risorse territoriali e all’importanza dell’approccio di network, come nuovo paradigma di sviluppo per le aree rurali. Sono state prese in esame alcune possibili strategie di networking e le loro potenzialità come le carte del territorio, il movimento del vino, le catene di ospitalità ricettiva di tipo rurale. Per saperne di più…

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Il turismo enogastronomico nel panorama dei “nuovi turismi”

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Ieri 2 marzo, presso la Facoltà di Bioscienze dell’Università di Teramo, ha preso avvio il laboratorio/ciclo di seminari dedicato a “Turismo enogastronomico e sviluppo rurale”. Il primo incontro è stato tenuto da Rita Salvatore, che ha introdotto il tema ricollegandolo al panorama dei “nuovi turismi”. Nutrita la presenza di studenti provenienti dai diversi corsi di laurea dell’ateneo, come pure di interessati esterni. Il seminario ha avuto un carattere laboratoriale e lo scambio di posizioni, esperienze, punti di vista differenti ha alimentato proficuamente il dibattito ed il confronto.

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Il prossimo incontro è fissato per lunedì 9, ma posticipato di un’ora rispetto al calendario iniziale. Ci vediamo quindi alle 15.30.

Al via ciclo di seminari su “Turismo eno-gastronomico e sviluppo rurale” alla UniTe #TESR_unite

IMG_2513_graficaIl prossimo 2 marzo, presso la sede di Mosciano sant’Angelo della Università di Teramo (Facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali), prenderà avvio un ciclo di seminari curato da Rita Salvatore (sociologa dell’ambiente e del territorio) su “Turismo eno-gastronomico e sviluppo rurale” #TESR_unite. I seminari avranno luogo ogni lunedì per tutto il mese di marzo dalle ore 14.30 alle 17.30 e vedranno la partecipazione di diversi esperti del settore.

Contenuti del corso

Il corso analizza la relazione tra turismo enogastronomico e sviluppo rurale, considerando in particolare le potenzialità del settore turistico per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari tipiche.

Attraverso una approfondita analisi di nodi concettuali centrali come quelli di gusto, terroir, milieu e paesaggio sarà messo in evidenza lo stretto legame esistente tra la contemporanea cultura del viaggio, le dinamiche identitarie legate al territorio, la valorizzazione delle produzioni tipiche e lo sviluppo sostenibile delle economie locali.

Alla luce del quadro teorico di riferimento, ci si focalizzerà sulla valenza della enogastronomia come strumento in grado di innovare e di diversificare gli eterogenei settori produttivi, in direzione di una integrazione su scala territoriale delle diverse policy finalizzate alla valorizzazione delle risorse locali.

Il corso affronterà sia l’analisi della domanda turistica (aspetti statistici della domanda turistica nei segmenti del turismo enogastronomico e rurale; caratteri peculiari della domanda; target di attinenza e nicchie di mercato) sia gli aspetti organizzativi dell’offerta, con particolare riferimento alle modalità organizzative dei servizi turistici, alla comunicazione dell’offerta al cliente, all’accoglienza, al ruolo degli attori economici e sociali connessi allo sviluppo del settore ricettivo e ristorativo. Un particolare focus sarà riservato alla disamina di alcune tendenze specifiche del settore come per esempio:

  • le esperienze eco-turistiche maturate nell’ambito delle cosiddette “comunità accoglienti”
  • le politiche avanzate dai Parchi e dalle aree protette per la promozione della biodiversità agroalimentare
  • le iniziative promosse su scala internazionale dal movimento Slow Food.

Gli obiettivi formativi riguardano in particolare:

  • la capacità di interpretare ed individuare i caratteri del mercato turistico eno-gastronomico e rurale
  • la comunicazione del territorio e dei prodotti agroalimentari locali
  • la strutturazione e l’organizzazione dei servizi turistici di un’azienda agro-alimentare
  • la predisposizione di un’accoglienza personalizzata in grado di salvaguardare il paesaggio e le economie locali
  • la progettazione di soggiorni tematici finalizzata alla valorizzazione delle risorse immobili
  • l’elaborazione di strategie di marketing territoriale.

La frequenza del corso è aperta al pubblico darà diritto al riconoscimento di n. 2 CFU, secondo le indicazioni di ciascun corso di laurea.

Per iscrizioni: echiodo@unite.it

Testi di riferimento

Anelli G., Il turismo enogastronomico: Promozione del territorio attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici, Aracne 2007 Petrini C., Terra Madre. Come non farci mangiare dal cibo, Giunti 2009 Petrini C., Cibo e libertà. Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione, Giunti 2013 Perri G., Croce E., Il turismo enogastronomico: progettare, gestire, vivere l’integrazione tra cibo, viaggio, territorio, FrancoAngeli, 2010 Van Der Ploeg J. D., Oltre la modernizzazione. Processi di sviluppo rurale in Europa, Rubbettino, 2006

Scarica qui locandina e calendario del corso